domenica 9 gennaio 2011

AFGHANISTAN, SPALLA A SPALLA

Farah – 25.12.2010

Un Natale che non dimenticheranno facilmente, i soldati del contingente italiano, che lavorano a Farah, città a sud di Herat in Afghanistan. Non lo dimenticheranno per tanti motivi. Il primo, quello nostalgico, dove i sentimenti prevalgono su tutto, pensando alle proprie famiglie lontane; il secondo per una bella sorpresa avvenuta stamattina nell’aeroporto di Farah. Blitz del generale dell’esercito americano, David Petraeus, attuale comandante delle operazioni statunitensi militari in Afghanistan.

“P for”, come lo chiamano i suoi uomini, e come si firma lui, è sbarcato da un C 130 americano per volare su un EH 101 della Marina Militare italiana che lo avrebbe accompagnato a Bakwa. Un “touch and go” veloce, giusto il tempo per passare in rassegna i suoi uomini e quelli italiani, agli ordini del colonnello dei Lagunari Giovanni Parmiggiani, comandante della Task Force di Farah. Stretta di mano ad ognuno e scambio di auguri: “merry christmas” agli americani, buon natale ai nostri. Prima di andare via, il saluto del comandante Parmiggiani, che ha donato a Petraeus il crest del Reggimento dei Lagunari “Serenissima”, ricevendo dal generale la promessa di esporlo con orgoglio nel proprio ufficio. Incontriamo il generale Petraeus. Come è la situazione dei militari italiani in Afghanistan? “Le forze armate italiane stanno facendo un ottimo lavoro qui in Afghanistan. Si occupano dell’area ovest del Paese, controllando Herat e altre realtà difficili come Bala Murghab, per esempio. Il buon operato consentirà di acquisire in un prossimo futuro maggiori poteri e maggiore spazio nell’ambito della missione Isaf”. Come sono i rapporti tra l’esercito americano e quello italiano? “Siamo amici. C’è stima e rispetto reciproco. E’ un’ottima collaborazione. Lavoriamo “shoulder by shoulder”, spalla a spalla, (traduciamo un’espressione comune anche da noi)…e poi l’Italia è nel mio cuore, visto che uno dei miei primi incarichi l’ho svolto proprio a Vicenza…bei ricordi”. Il saluto del comandante Parmiggiani lo accompagna a bordo dell’elicottero della Marina Militare…il sorriso di un caporal maggiore dell’Esercito ci riempie la giornata.

Anche lui ha avuto il suo regalo di Natale…


Mirko Polisano

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