martedì 24 dicembre 2013

NATALE 2013, "CAMBIARE VITA PER CAMBIARE SE STESSI"

Prendo in prestito questa citazione di Tiziano Terzani per gli auguri di queste festività. 

Questo 2013 mi ha portato un bel cambiamento che mi ha permesso, per la prima volta, di sentire l'odore della carta stampata. E' stato un ritornare per strada con l'animo del reporter, pronto a ritrovare quelle sensazioni, lasciate da qualche parte e riscoperte. Di quest'anno, porto con me l'entusiasmo, nonostante le difficoltà, ma anche le tante "Storie" che danno un senso alla vita e che ho avuto la possibilità di poter raccontare. Come quella di Margherita, moglie del brigadiere Coletta, caduto a Nassiriya dieci anni fa, che cita il Vangelo e parla di perdono, oppure quella di Mamma Luisa anche il suo Pietro è morto in Iraq a soli 22 anni e da quel giorno non c'è giorno che lui non sia nei suoi pensieri. Eroi. Come quelli che riescono ancora a darsi agli altri. Enrico, per esempio, che ha salvato un'anziana sola da un incendio, oppure Marco che ha coordinato i soccorsi per l'alluvione in Sardergna. Poi, gli sguardi che ho incontrato. Come quello di Fatima, giovane e determinata, che in Libano si batte per i diritti delle donne. Proprio a Tyro, nei pressi dell'antico Suk esiste un centro dove vengono accolti i bambini con difficoltà e i piccoli profughi della Siria in guerra. Due di loro sono con me in questa foto: ogni volta che la rivedo, i loro occhi mi dicono che bisogna andare avanti. Ecco, perchè ho scelto di condividerla con voi che forse, come me, siete un po' sognatori. Perchè in questi posti di certo del sorriso c'è bisogno. E allora non possiamo non averlo noi che apparteniamo a quest'altra metà del mondo. Anche l'ironia spesso viene a trovarmi in questo lavoro. Quel pizzico che insieme alla curiosità traducono una foto in notizia, una persona in personaggio. Come Melissa che lasciato perdere le passerelle di moda e la fascia di Miss Padania per indossare una divisa e andare a servire lo stato al confine con Israele. Non occorre andare nel lungo-raggio, di storie ne abbiamo trovate anche a casa nostra. Come quella di Gigi Proietti innamorato del borgo di Ostia Antica tanto da andare a mangiare i cappelletti nel ristorante che fu caro a Federico Fellini, oppure quella di Mister Garcia, il tecnico della Roma che passeggia per Casalpalocco e vieta il caffè ai suoi giocatori. Queste sono state le nostre "Storie" del 2013. Tra pochi giorni, si riparte. Siamo pronti. Per... "Un altro giro di giostra".


Mirko Polisano